Costituito da Comune di Todi e Movimento per la vita dell’Umbria, con il supporto del Collegio dei consulenti del lavoro della Provincia di Perugia e della Elcom System Spa e la consulenza della startup innovativa a vocazione sociale Jointly-Il welfare condiviso, lavorerà alla diffusione di una cultura del welfare attento ai bisogni delle persone, al censimento delle iniziative di welfare aziendale messe in campo dalle realtà produttive del territorio umbro e alla loro promozione a livello regionale e nazionale
Todi, 12 ottobre 2018
Nasce oggi a Todi su iniziativa del Comune di Todi e del Movimento per la Vita dell’Umbria, con il supporto di Elcom System Spa e del Collegio dei consulenti del lavoro della provincia di Perugia e la consulenza di Jointly-Il welfare condiviso, l’Osservatorio sul welfare aziendale con l’obiettivo di promuovere una cultura del welfare aziendale sul territorio umbro, nell’ottica di aumentare il benessere delle persone dentro e fuori l’azienda. Il tutto favorendo la condivisione delle buone pratiche già esistenti e incoraggiando l’incontro fra mondo imprenditoriale, amministrazioni locali e realtà del terzo settore.
La crisi economica della regione Umbria evidenziata dai dati che indicano la crescita della povertà e la diminuzione del PIL rendono necessario che i comuni, ma non soltanto loro, aiutino le imprese e le comunità locali a trovare nuove occasioni di sviluppo. Dal canto loro, le aziende che adottano iniziative di welfare aziendale sono spesso le migliori anche sul piano dell’efficienza e della capacità di far fronte alle difficoltà del mercato globale, come evidenzia l’esperienza di realtà come Ferrero. A contribuire al successo di realtà come questa è anche l’importanza che danno alla motivazione del personale e al suo coinvolgimento. In Umbria la tradizione delle aziende family friendly vanta, tra le tante, la storia di Luisa Spagnoli.
Le amministrazioni locali sono sempre più spesso, nonostante le pochissime risorse, in prima linea nel far fronte al disagio causato dalla mancanza di lavoro, e per questo motivo il Comune di Todi ha sentito il dovere e la necessità di intraprendere azioni anche sul fronte della promozione delle iniziative private di welfare. La creazione di una rete fra amministrazioni locali, associazioni e realtà del settore può inoltre facilitare la ricostruzione di una rete virtuosa che superi l’individualismo e sostenga la solidarietà in maniera non episodica.
Le realtà costituenti l’Osservatorio si impegneranno a favorire azioni positive che sostengano la diffusione nelle aziende di iniziative di welfare in grado di aiutare le famiglie in ambiti come la sanità e l’assistenza a parenti bisognosi, l’educazione dei figli, l’adozione di orari di lavoro flessibili, nonché nel sostegno alle spese per gli asili e i centri estivi. Il tutto per migliorare le condizioni di vita delle persone dentro e fuori l’azienda.
L’Osservatorio sostiene il disegno di legge regionale per la costituzione di una analoga struttura sul welfare aziendale promossa dal consiglio regionale dell’Umbria e valuterà di sciogliersi ove esso realizzi in ambito istituzionale le stesse finalità. Nella prima fase, il comitato promotore si propone di ampliare il numero dei soci con l’adesione di aziende, associazioni di categoria, sindacati e di organizzare un’iniziativa il prossimo autunno per far conoscere alcuni esempi di welfare aziendale e per creare un portale istituzionale dove essi siano presentati per facilitarne la conoscenza.
“A nome mio e di tutta l’amministrazione comunale, esprimo la mia più grande soddisfazione per la costituzione dell’Osservatorio che costituisce un altro tassello fondamentale con il quale Todi vuole accreditarsi come comune Amico della famiglia. Il tema – spiega l’assessore comunale alle politiche famigliari, Alessia Marta – oltre che riguardare la responsabilità sociale dell’impresa, può considerarsi una modalità di interscambio tra imprese e territorio. Lavoreremo per creare una sensibilità su un modello organizzativo di lavoro che genera soddisfazione, premia l’azienda è la sua produttività, attrae maggiormente talenti e determina benessere sociale”.
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