Dal Movimento per la Vita di Città di Castello, una bella testimonianza di quanto si può fare per celebrare la bellezza della vita in ogni sua fase. La manifestazione “La vita è un inno, cantalo” con i cori della Valtiberina, avvenuta in occasione dell’ultima giornata per la vita. Di Clemenza Millanti
Con una felice intuizione di Antonietta Santone, abbiamo scelto di organizzare, già per il 2016, una rassegna di cori parrocchiali e voci bianche estesa a tutta l’Alta Val Tiberina per proporre concretamente un momento di vita sereno e lieto nel quale emergessero nostri ideali fondamentali . Solidamente introdotti dal parroco don Tonino e dal nostro Vescovo don Domenico, non rimaneva che vivere quel momento che nella nostra progettazione voleva significare tutte le emozioni più belle della vita dell’uomo, di più se cristiana
Il canto di lode con la bellezza della musica
Gli affetti, perché a cantare erano i nostri bambini, fratelli, amici che si impegnano costantemente offrendo il loro tempo per rendere le nostre celebrazioni liturgiche più emozionanti e solenni
La fraternità, perché guardandoci attorno vedevamo vicini e amici con cui scambiare un sorriso e un saluto
L’appartenenza alla parrocchia perché la nostra bella chiesa ci accoglieva e racchiudeva in un momento di gioia e di pace, sempre così fragili
L’apertura ai fratelli perché intorno a noi erano anche tutti coloro che avevano accompagnato i cori ospiti e che erano parte integrante del nostro essere insieme
La convivialità fraterna nel piccolo rinfresco che è seguito e che ha dato modo di parlare, conoscersi o riallacciare vecchie conoscenze
La partecipazione alle necessità altrui perché in maniera del tutto spontanea sono state raccolte offerte pro terremotati
La condivisione con tanta gente di un messaggio forte della semplicità del vissuto , perché la chiesa era piena e strapiena e tutti sapevano per quale ricorrenza erano lì
La nostra riconoscenza è sincera e profonda verso tutti coloro che ,aiutandoci, l’hanno reso possibile, sperando che il viverlo in modo coerente divenga un impegno concreto per tutti, per noi prima che per gli altri.
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