Il Premio nazionale del Comune di Assisi per la aziende “family friendly” che è stato consegnato l’8 Marzo è nato da un’idea del MpV. Giovedì 12 si parla del tema anche a Perugia.
Perugia – In occasione della Giornata internazionale della Donna, domenica 8 Marzo presso il Comune di Assisi sono stati consegnati i riconoscimenti alle tre aziende vincitrici del Premio “Città di Assisi Aziende Family Friendly – Valter Baldacchini – edizione 2015”.
Lo speciale premio è nato con l’obiettivo di valorizzare e diffondere le azioni di pari opportunità e di conciliazione vita-famiglia-lavoro svolte dalle imprese in favore dei propri dipendenti ed è rivolto alle aziende di tutta Italia. L’idea è frutto di una delle giornate di lavoro del Movimento per la Vita di Perugia, quella del 2013, quando si fece una riflessione sul tema della conciliazione tra maternità e lavoro proprio assieme all’imprenditrice Beatrice Baldaccini, che domenica ha consegnato il riconoscimento alle aziende vincitrici. E’ stato il Comune di Assisi, notoriamente attento alle tematiche concernenti il benessere della famiglia nella società, a raccogliere il prezioso spunto ed istituire il premio, giunto alla sua seconda edizione.
Quest’anno il riconoscimento è stato consegnato a Telecom S.p.a., Qui! Group S.p.a, eFm S.r.l, ed il programma della giornata ha visto anche l’intervento di Vincenzo Silvestrelli, Presidente del MpV Perugia, accanto alla Vice–Presidente della Regione Umbria, Carla Casciari, al Sindaco di Assisi Claudio Ricci ed al vice-Sindaco, Antonio Lunghi, oltre ad altre personalità di rilievo.
Sempre in occasione degli appuntamenti per la Giornata Internazionale della Donna, giovedì 12 Marzo a Perugia, alle ore 17 presso la Sala della Vaccara ancora Vincenzo Silvestrelli e l’imprenditrice Beatrice Baldaccini, dirigente dell’azienda Umbria Cuscinetti di Foligno, terranno un incontro in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune perugino dal titolo: “Impegni e bisogni. La famiglia e l’equilibrio da costruire tra molteplici istanze: lavoro, professione e genitorialità, responsabilità educative e di cura”.
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